Frenesia e irrazionalità sono oggi le caratteristiche di base dell’acquisto online. Riuscire a razionalizzare l’emotività che spinge gli utenti ad acquistare una certa tipologia di prodotti è oggi una scienza poco studiata e quasi del tutto imprevedibile. I consumatori sono tempestati di pubblicità, offerte speciali e falsi sconti ovunque, dai social ai giornali digitali, lasciando molto poco spazio al ragionamento che dovrebbe precedere l’acquisto. Se, da una parte, il limited edition marketing viene visto come una minaccia alle tasche dei consumatori e delle attività commerciali fisiche, dall’altra è una strategia di marketing affascinante e funzionale, che si basa su un’offerta inferiore alla presunta domanda sul mercato e trasmette un senso di esclusività e immediatezza negli utenti, perché i prodotti sono disponibili in numero e tempo limitati, giocando quindi sull’effetto scarsità della merce. L’obiettivo di questa strategia è quello di agire proprio sull’emotività del cliente, creando una pulsione, una frenesia, che spinge all’acquisto di un prodotto di cui si potrebbe anche fare a meno in quel momento.
Vediamo come funziona.
Il limited edition marketing tende a creare attorno al prodotto, prima che al brand, un senso di urgenza e desiderio irrefrenabile di ottenerlo; va quindi a stimolare nell’acquirente un senso di appartenenza al brand, proprio perché si ottiene quel prodotto in un determinato momento e a pezzi ridotti. L’esclusività del limited edition marketing è che crea una community del brand, ossia un pubblico esclusivo e targettizzato, che ama il brand e lo segue nel percorso di comunicazione.
Altro vantaggio esclusivo del fast marketing è quella di non creare noia nei confronti dei prodotti di quel brand: molto spesso vedere la stessa tipologia di borsa per un lunghissimo periodo di tempo nelle mani di moltissime persone può portare il consumatore alla noia e fa scadere l’esclusività di quel prodotto. In breve, quella borsa diventa, agli occhi dei compratori, stancante proprio perché ce l’hanno tutti. Il lancio temporaneo di un prodotto di un brand, magari già molto conosciuto e amato dal mercato, può rendere il brand più appetibile ed esclusivo.
Per raggiungere obiettivi tangibili ed efficaci attraverso la strategia di limited edition marketing, è fondamentale utilizzare i social come strumento di pubblicità e lancio della campagna. In particolare, Instagram sembra essere diventato il canale privilegiato per creare empatia e generare emotività nei confronti del love branding. Diventare un love brand significa poter fare affidamento su una community affiatata, che segue e compra compulsivamente ogni edizione, lancio o linea standard dei prodotti sul mercato.
Un esempio eclatante è il marchio Chiara Ferragni che, grazie alla fama della sua creator e all’indimenticabile segno distintivo (l’occhio) può permettersi ogni anno di spaziare su prodotti di diversa tipologia per lanci di limited editions diversificate. Tutti ricorderanno l’acqua firmata Chiara Ferragni, disponibile in tutti i supermercati per un breve lasso di tempo a un costo davvero eccessivo rispetto al bene in commercio. Chiara Ferragni è sicuramente un love brand, e anche uno tra i più rispettati anche dai non amanti del marchio, ma non è detto che anche imprese meno note non riescano a innescare lo stesso meccanismo. Tutti possono creare una propria limited edition, non serve essere un big della moda.
Cosa serve? Un’idea innovativa e una corretta gestione delle strategie marketing.
Appare evidente come i social siano quindi il terreno fertile per queste manovre commerciali e pubblicitarie, ma lo sono anche gli influencer che, presi come testimonial elitari di quel brand, pubblicizzano i prodotti di limited edition e generano una frenesia d’acquisto ancora più sfrenata e impulsiva. Il ruolo degli influencer in queste manovre è di fondamentale utilità per il brand, ma attenzione a non sottovalutare tutti gli annessi e connessi di queste strategie. Spesso, i prodotti in limited edition sono molto costosi e risulta molto difficile, sulle prime, valutarne il rendimento effettivo, poiché sono pochi i clienti ad avere la possibilità di acquistarli. Non bisogna trascurare quindi il vero significato del concetto di limited. L’acquisto deve essere realmente in numero e tempo limitato, deve davvero andare a colpire una stretta cerchia di consumatori, quelli amanti del brand, che potranno effettivamente restituire il giusto merito ai prodotti limited e diventare testimoni inconsapevoli delle strategie di branding/community.
Le azioni di marketing e comunicazione per puntare dritto al cuore dei consumatori sono varie ed eterogenee. Bisogna sapersi districare tra gli ostacoli del mercato di oggi e dotarsi della giusta dose di intelligenza e spregiudicatezza per diventare davvero un love brand!
Rivolgersi a chi fa di queste strategie un mestiere è il primo passo verso il successo!
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